Georges Simenon
Georges Simenon (Liegi, Belgio 13 febbraio 1903 - Losanna, Svizzera 4 settembre 1989) è stato uno scrittore belga di lingua francese.
Figlio di un contabile e di una casalinga di estrazione borghese, frequentò con ottimi risultati vari istituti scolastici retti da religiosi, i quali però gli faranno pesare la sua inferiorità sociale, e ciò lo porterà ad odiare le autorità ecclesiastiche.
Dopo la morte del padre, nel 1922, si trasferì a Parigi dove iniziò a scrivere utilizzando vari pseudonimi; le sue capacità letterarie gli assicurarono un rapido successo economico.
Nel 1928 intraprese un lungo viaggio in chiatta lungo i canali navigabili francesi, da cui si ispirò per la realizzazione di numerosi reportage.
Nel 1930, in una serie di novelle scritte per la rivista ‘Détective’, apparve per la prima volta il personaggio del Commissario Maigret.
Durante la guerra si stabilì in Vandea, intrattenendo una lunga corrispondenza epistolare con Andrée Gide; successivamente si trasferì nel Connecticut (Stati Uniti), dove visse per una dozzina d’anni; infine si stabilì a Losanna, dove morì per un tumore al cervello nel 1989.
Simenon è stato uno degli scrittori più prolifici del XX secolo, in grado di scrivere da 60 a 80 pagine al giorno. A lui si devono centinaia di romanzi e racconti, molti dei quali pubblicati sotto 17 pseudonimi diversi. La tiratura complessiva delle sue opere supera le centinaia di milioni di copie.
La narrativa di Simenon è caratterizzata da storie nelle quali i personaggi, quasi sempre umili o appartenenti alla piccola borghesia, si trovano coinvolti in vicende drammatiche.
La sua popolarità è dovuta soprattutto ai 75 romanzi ed ai 28 racconti che vedono come protagonista il Commissario Maigret.
Molti dei suoi romanzi sono divenuti film.